Per la serie "non muoiono mai".
Se cerchiamo nel mondo dell'horror qualcuno che nonostante le "mazzate" giustamente prese ritorna sempre a far danni, difficilmente troveremo un altro come Jason Voorhees.
Al produttore ed ideatore della saga, Sean Cunningham, va l'indubbia capacità di riproporre, dopo ben 10 pellicole consecutive (la prima del 1980) ed uno spin-off (con l'altrettanto mitico Freddy Krueger di Nightmare), l'ennesimo nuovo capitolo della saga.
Per la verità quest'ultimo capitolo uscito nelle sale in primavera 2009 mi ha lasciato un pò sconcertato... e non in maniera positiva.
In pratica si è trattato di un remake del primo capitolo che purtroppo ha poco a che vedere con le atmosfere cupe del precursore, atmosfere che mantenevano lo spettatore sul filo della tensione, con immancabile colpo di scena finale, per tutta la durata del film.
Il nuovo capitolo invece mi ha lasciato con una sensazione, dopo che sono uscito dalla sala, riassumibile in queste poche parole: "ma perchè l'hanno prodotto?".
Se vado a ritroso posso dire che dopo i primi nove capitoli, quando uscì il decimo, ci fu la trovata quantomeno originale che "faccia da hockey" continuasse a far stragi anche nello spazio e la pellicola di qualche anno dopo, che lo ha visto contrapporsi al vecchio Freddy, lo è stata altrettanto, ma questo nuovo capitolo, che negli intenti (spero di sbagliarmi) sembra voglia ripetere tutta la saga, è quantomeno allucinante.
Sono un amante dell'horror, in tutte le salse, qui lo dico e non lo nego, però spendere quattrini in questo modo rischiando di ridicolizzare anzichè rivitalizzare un personaggio è peggio che ucciderlo per sempre.
Cecco
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