



Cari amici,
con questa pagina inizia una serie di consigli in pillole per imparare a scrivere meglio. Non mi ergerò a maestro di nessuno ma poichè scrivo e pubblico oramai da diversi anni e poichè ho anche seguito dei corsi di Scrittura narrativa, desidero rendere partecipi anche voi delle cose che ho imparato e soprattutto degli errori da evitare. Più frequenti, comuni e insidiosi di quanto si creda.
Non so ancora quante saranno le puntate di questo "Corso", tutto dipenderà dal seguito che riuscirò ad ottenere e dall'interesse che metterete nel seguirlo. Vi invito pertanto a interagire con me, con suggerimenti, domande, anche dissensi, se volete, sulle cose che via via vi proporrò.Passiamo allora ad iniziare.
PRIMA PILLOLA
Ognuno di noi avrà provato una volta nella vita a mettere su carta, un pensiero, una poesia, un semplice graffito. Che poi questo gesto sia stato eseguito correttamente , è un altro discorso. Il gesto in sè, il partorire qualcosa con la voglia poi di scriverla e descriverla, è quello che si chiama: TALENTO. Un qualcosa d'innato, un'inclinazione che abbiamo tutti in misura differente e con sfumature cangianti. C'è chi lo ha per la Fantascienza, chi per l'horror, chi per il rosa.E' qualcosa che non si acquista e non si insegna. E' il nostro bagaglio a mano. Col tempo lo si può migliorare, ampliare ma la base è già nelle nostre circonvoluzioni cerebrali.
Non basta però avere talento per saper scrivere bene. Occorrono altre due qualitò che, queste sì, si imparano con l'esercizio, la dedizione, i buoni maestri. Mi riferisco allo STILE ed alla TECNICA. Senza queste due qualità, purtroppo(o per fortuna)non si va lontano. Mentre però lo STILE, si avvicina molto al TALENTO, risentendo e permeando di sè la propria personalità, la TECNICA, invece, è una qualità più "neutra"essendo un qualcosa che deve accomunare tutti gli scrittori, avendo a che fare col sistema con cui poi verrà srotolato il racconto.
Qualunque scritto,qualunque sia la sua estensione(breve, lungo, racconto, romanzo) DEVE avere necessariamente la seguente struttura: Idea, Trama, Narrazione, Punto di vista,Scenario o location, (Ritmo), Personaggi, Dialoghi.
Non si può prescindere da queste caratteristiche, che non hanno l'ordine con cui le ho elencate ma che si fondono insieme. E' lampante che l'IDEA è la lampada primigenia attorno a cui ruoteranno le altre componenti, come i dialoghi saranno parte fondante dei personaggi, ma uno scritto nasce , si sviluppa e muore con tutte le caratteristiche adesso elencate,sullo sfondo di un altro fattore che non ho elencato perchè più lungo da spiegare e che è il RITMO. Ne parleremo. Per oggi mi fermo qui e aspetto le vostre domande. Nel prossimo appuntamento spiegheremo una cosa fondamentale che fa commettere dei gravissimi errori a molti esordienti IL PUNTO DI VISTA.
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