Eh, sì ... avete letto giusto ... zombie o morti viventi, qual dir si voglia, proprio loro!
No, no, non fate quel sorrisino come a voler minimizzare il significato del vocabolo.
Alzi la mano chi, almeno per una volta, nel guardare qualche spezzo di pellicola dove uno di questi esseri sbuca all'improvviso dal buio, da un sottoscala, dal folto della foresta, insomma da dove vi pare, per cibarsi del povero malcapitato di turno, sia trasalito leggermente alla scena.
Ed alzi la mano chi abbia pensato, anche solo per un momento di fare il tifo per queste figure macilente e micidiali allo stesso tempo.
Certo fatta eccezione per la brutta fine che riservano a chi dei viventi se la meriti per davvero, abbiamo sempre fatto il tifo per quel che resta della cara vecchia umanità.
Il loro indiscusso padre cimnematografico, il regista George Romero, non avrebbe potuto trasmettere nei nostri pensieri un personaggio migliore.
E' fuori di dubbio che le pellicole proprie del regista (tralasciando le innumerevoli altre che hanno proseguito il filone) hanno seguito una loro evoluzione nel tempo.
Fino ad ora di films ne contiamo cinque, l'ultimo ad oggi in Italia non è ancora distribuito.
Personalmente spero sempre nel lieto fine, ma il buon Romero sta facendo il possibile perchè diventi sempre più difficile.
Mi sarei aspettato un barlume di speranza per quel che resta dell'umanità, una cura che eliminasse il morbo degli zombie ed invece nella precedente pellicola si è visto solo un sequel con dei sopravvisuti ancora più abbruttiti.
L'ultimo film che dovrebbe girare in Italia col titolo "Il diario dei morti viventi", o giù di lì, del quale ho visto i trailers d'oltreoceano è una variante ma ancora non offre la cura.
Chi sono io per dirlo ... però ... però, caro Romero, trova una remota possibilità di salvarla questa umanità, trova una cura che fermi il contagio e doni una nuova speranza al genere umano che seppure con le sue bruttezze, seppure con i suoi sbagli, seppure con le sue atrocità, è sempre degno di calpestare la nuda terra senza cercare altre persone da mangiarsi a colazione, pranzo o cena.
Tutto è nelle tue mani!
Cecco Martino
0 commenti:
Posta un commento