E con il pilota amazzonico se ne va un altro pezzo di storia del fumetto italiano.
Johnny Drake, alias Mister No; dal primo numero edito a metà 1975 fino all'ultimo della serie regolare (il n. 379) edito a dicembre 2006 oltre maxi e speciali.
Anche stavolta le motivazioni in Casa Bonelli, l'editore che tutti siamo stati abituati a chiamare confidenzialmente così (ovvero Sergio Bonelli Editore), sono state rese in maniera chiara ed inequivocabile: il mondo intorno al personaggio si è evoluto ma non lui, insomma non è più al passo con i tempi ed altro ancora ...
Certo ... tutto giusto ... ma se ben ci penso mi viene tristemente da credere che, a dispetto dell'immaginario che circonda il mondo delle nuvole parlanti, anche per lui sia giunta l'età della pensione.
Per la verità dapprima pensai che non era finita là, confidando in una prosecuzione periodica proprio degli speciali annuali ... ma, ahimè, mai speranza fu resa più vana dall'ultimo numero (il ventesimo) uscito lo scorso mese di maggio e che ho finito di leggere qualche giorno fa.
L'eroe fuori dagli schemi, un pò sognatore, deluso dalle brutture dell'animo umano in cui spessissimo si è imbattuto nel corso delle sue storie, antieroe anche nei racconti che periodicamente narravano le sue avventure della seconda guerra mondiale, ebbene, anche per lui e per il suo scassatissimo piper è giunto il momento di alzare bandiera bianca.
Il piper ... eggià ... dove lo troveremo un altro personaggio che fa funzionare il suo mezzo di locomozione prendendolo a calci!
Per quante volte c'ho provato con la mia auto mi è sempre toccato andare dal meccanico o dal carrozziere.
Ma io non sono Jerry Drake, non sono Mister No.
Cecco
0 commenti:
Posta un commento