IMMAGINI E PERSONAGGI SONO COPYRIGHT BY SERGIO BONELLI EDITORE
Una nuova miniserie italiana a fumetti dove un popolare mezzo di trasporto "trasporta" i suoi occupanti in un viaggio verso l’ignoto.
Il gioco di parole serve a rendere l’idea del diverso impiego di un veicolo solitamente utilizzato da famiglie e non per macinare centinaia e centinaia di chilometri per il gusto di viaggiare durante le vacanze o alla scoperta di nuovi luoghi dove a farla da padrona sia la natura incontaminata ... o quasi!
Ma stavolta Caravan, la nuova miniserie mensile a fumetti della Sergio Bonelli Editore, descrive l’odissea a bordo di questo mezzo della famiglia Donati, una tra le tante che conducono la loro quotidiana esistenza in una cittadina statunitense, West Point, fino al momento in cui accade l’imponderabile.
Quando il sole è al tramonto di un giorno come tanti il cielo sopra la città è sconvolto da un improvviso ed inquietante fenomeno meteorologico: un vortice di nuvole anomale dopo aver oscurato tutto pare causare l’interruzione della luce e di qualsivoglia altro oggetto alimentato dall’elettricità, sia di alta che di bassa tensione: auto e motoveicoli non ripartono, ascensori, scale mobili, cellulari e telefoni muti, idem per gli apparecchi radiotelevisivi.
E a ben pensare un pò di pace e tranquillità di questo tipo sarebbe auspicabile per davvero al giorno d'oggi, specie nei centri urbani ...
Al silenzio - prima reazione della popolazione - ne segue immancabile la classica ondata di panico ed isteria collettiva che in tali casi porta l’uomo a perdere il suo raziocinio ed a regredire di qualche millennio nella scala evolutiva.
"Fortunatamente" il misterioso fenomeno ed il black-out che è sembrato conseguirne sono di breve durata, solo le comunicazioni con i confini esterni della città sono impossibili.
"Sfortunatamente" alle prime luci dell’alba l’intera cittadina è invasa, non dagli alieni come avevo immaginato mentre scorrevo le pagine del primo numero, ma da un contingente militare armato di tutto punto.
Decine di elicotteri, blindati cingolati ed altri mezzi con al seguito un numero imprecisato di soldati che, anziché dare spiegazioni alla popolazione ancora scioccata, ne impongono la partenza in ventiquattr’ore verso una destinazione imprecisata.
Questo è il sunto del volume che apre la narrazione di Caravan.
Il creatore, nonché soggettista e sceneggiatore della miniserie che concluderà il suo viaggio nell’arco di 12 numeri, è Michele Medda alla sua opera prima con questa tipologia di serie a fumetti, ma ben noto agli aficionados delle nuvole parlanti in quanto papà, insieme ad Antonio Serra e Bepi Vigna, del ben più noto Nathan Never e del suo universo di personaggi e storie editi sempre da Casa Bonelli.
Da qualche giorno è uscito in edicola il terzo numero ma per il momento l’unica cosa sicura che si lascia intendere nelle prime trame è la presenza di tanti comprimari legati da un filo invisibile che intreccia, a volte con esiti tragici, le vite degli occupanti di questa eterogenea carovana.
Ed in mezzo a tutto ciò c’è il giovane Davide Donati che tiene dall’inizio del viaggio il suo diario personale e che sarà di sicuro obbligato, suo malgrado, a bruciare le tappe nel suo percorso di maturazione durante questa nuova epopea del terzo millennio.
L’unica cosa che i militari non fanno mancare è la benzina per il viaggio; dunque staremo a vedere!
Cecco
Al silenzio - prima reazione della popolazione - ne segue immancabile la classica ondata di panico ed isteria collettiva che in tali casi porta l’uomo a perdere il suo raziocinio ed a regredire di qualche millennio nella scala evolutiva.
"Fortunatamente" il misterioso fenomeno ed il black-out che è sembrato conseguirne sono di breve durata, solo le comunicazioni con i confini esterni della città sono impossibili.
"Sfortunatamente" alle prime luci dell’alba l’intera cittadina è invasa, non dagli alieni come avevo immaginato mentre scorrevo le pagine del primo numero, ma da un contingente militare armato di tutto punto.
Decine di elicotteri, blindati cingolati ed altri mezzi con al seguito un numero imprecisato di soldati che, anziché dare spiegazioni alla popolazione ancora scioccata, ne impongono la partenza in ventiquattr’ore verso una destinazione imprecisata.
Questo è il sunto del volume che apre la narrazione di Caravan.
Il creatore, nonché soggettista e sceneggiatore della miniserie che concluderà il suo viaggio nell’arco di 12 numeri, è Michele Medda alla sua opera prima con questa tipologia di serie a fumetti, ma ben noto agli aficionados delle nuvole parlanti in quanto papà, insieme ad Antonio Serra e Bepi Vigna, del ben più noto Nathan Never e del suo universo di personaggi e storie editi sempre da Casa Bonelli.
Da qualche giorno è uscito in edicola il terzo numero ma per il momento l’unica cosa sicura che si lascia intendere nelle prime trame è la presenza di tanti comprimari legati da un filo invisibile che intreccia, a volte con esiti tragici, le vite degli occupanti di questa eterogenea carovana.
Ed in mezzo a tutto ciò c’è il giovane Davide Donati che tiene dall’inizio del viaggio il suo diario personale e che sarà di sicuro obbligato, suo malgrado, a bruciare le tappe nel suo percorso di maturazione durante questa nuova epopea del terzo millennio.
L’unica cosa che i militari non fanno mancare è la benzina per il viaggio; dunque staremo a vedere!
Cecco
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