




"Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale diretta all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".
Questa la frase che apriva ciascun episodio.
Da ragazzo, avevo i miei dodici anni, quindi parliamo del 1979, mi sintonizzai su Telemontecarlo (un canale che oggi non esiste più) dove stavano trasmettendo l'episodio di una serie tv di fantascienza: Star Trek.
Appassionato del genere non mancai di soffermarmici per approfondire meglio la cosa.
Di fianco a me quel giorno c'era mio zio Livio che, manco a farlo apposta, viveva negli States e quando vide le immagini fece dei commenti accalorati e quasi entusiastici.
Appassionato del genere non mancai di soffermarmici per approfondire meglio la cosa.
Di fianco a me quel giorno c'era mio zio Livio che, manco a farlo apposta, viveva negli States e quando vide le immagini fece dei commenti accalorati e quasi entusiastici.
Quello fu per me il primo incontro ravvicinato con una serie che dopo qualche anno, anche da noi sarebbe diventata un cult.
Senza i mirabolanti effetti speciali di oggi, pur nella semplicità delle sue storie, comunque mai banali, ogni episodio ti prende con sè e ti porta fino alla conclusione: conclusione che trasmette sempre degli ideali e degli insegnamenti che di questi tempi sono merce rara nella vita e non solo, anche nelle svariate serie tv che si alternano di anno in anno.
Il suo creatore Gene Roddenberry non credo che pensasse di certo ad un simile successo ed ancor meno gli attori protagonisti che sono diventati delle vere e prorpie icone, identificati in tutto e per tutto nella serie cui hanno partecipato.
Se si cerca un'affinità tra personaggio e storia, ebbene, ciascuno di loro lo rappresenta degnamente in tutto e per tutto.
Benchè abbia visto e rivisto più volte ciascun episodio, per me, ancor oggi, è come se fosse sempre la prima volta.
Trovare un'alchimia ben azzeccata tra ironia, rabbia, paura, amore e tanti altri sentimenti umani non è da tutti ... anzi, non è per tutti!
L'imperturbabilità di Spock, l'irascibilità di Mckoy, la saggezza di Kirk, la bellezza di Uhura, l'amore per l'astronave di Scott, senza dimenticare Sulu, Checov e Chapel, figure queste ultime di contorno, se si può così dire ... ma che contorno!
Parlare ancora dell'universo Star Trek necessiterebbe di una decina di blog e siccome conto di ritornarci mi fermo qua per adesso, ma per chi di voi voglia farsi una cultura maggiore di quella che non posso fornire io, tra i tanti, c'è il maggior sito italiano www.stic.it/ ... fateci un salto, anzi teleportatevi!
Lunga vita e prosperità e che il sogno non abbia mai a finire.
Cecco